accoglienza e integrazione
7 aprile 2021
L’accoglienza di domani | Convegno online

Quale sarà l’accoglienza di domani? Come ce la immaginiamo? Quali proposte? Insieme alla rete Europasilo abbiamo organizzato una due giorni per provare a rispondere a queste domande insieme a grandi esperti del settore e avanzare sette proposte per migliorare il sistema di accoglienza.

Proposte di breve e medio termine per una riforma del sistema di asilo in Italia

Arca di Noè fa parte di Europasilo; una rete che riunisce diverse realtà dell’accoglienza provenienti da tutta Italia. Il convengo si terrà il 16 e 17 aprile e andrà in diretta Facebook sulle pagine delle realtà aderenti e su YoutubeIl programma del convegno servirà a presentare e discutere le sette tesi redatte da Europasilo per costruire immaginare un nuovo modo di immaginare il modo in cui dare diritti a richiedenti asilo e rifugiati:

  • Sistema unico di accoglienza;
  • Accoglienza e welfare;
  • Sussidiarietà: ruolo del terzo settore;
  • Equipe territoriali come risorsa;
  • Sistema di valutazione;
  • Superamento dei Cas;
  • Ente nazionale per il diritto di asilo.

vai alle 7 proposte

Vai al programma del convegno

Nel corso dell’incontro ogni posizione verrà presentata da un referente della rete e discussa con gli esperti del settore. In particolare, saranno presenti: Elly Schlein, Angelo Moretti, un rappresentante della Rete dei comuni solidali, Massimo Livi Bacci, un rappresentante del Comune di Bologna e Giuseppe Brescia.

A conclusione dell’appuntamento, il sabato mattina, si terrà la tavola rotonda Riflessioni, impegni e prospettive sul diritto di asilo in Italia che sarà moderata da Michele Rossi, coordinatore di Europasilo. Al confronto saranno presenti: Filippo Miraglia (Tavolo Asilo), Manuela De Marco (Campagna IoAccolgo), Giovanna Cavallo (Cambiare l’ordine delle cose), Virginia Costa (Servizio centrale Sai), Barbara Sorgoni (UniTorino), Matteo Biffoni (Anci) e Matteo Mauri (ex Viceministro agli interni). Le conclusioni del convegno saranno esposte da un rappresentante del Ministero dell’Interno.

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