Diversity & Inclusion
16 dicembre 2022
Quale impatto sociale hanno i nostri servizi?

Un percorso di orientamento alla valutazione dei nostri progetti e servizi

Nel chiederci quale impatto sociale abbiamo sui contesti in cui agiamo siamo partiti da due progetti con target e territori diversi; da una parte il nostro progetto sociale in ambito produttivo del Birrificio Vecchia Orsa per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e, dall’altra il Progetto LEI – Lavoro, Empowerment & Inclusione, un progetto appena nato che si svolge su due territori, quello del Nuovo Circondario Imolese e del Comune di Perugia e che coinvolge donne sia italiane sia straniere che vivono in condizioni di vulnerabilità.Impatto Sociale Arca di Noè

Nella valutazione dei progetti, competenze e professionalità differenti collaborano e si intrecciano con il territorio per raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Nel nostro caso, i progetti sociali che si svolgono su uno o più territori con caratteristiche e peculiarità diverse, vogliono raggiungere non solo i beneficiari diretti del progetto ma anche le persone e le realtà che compongono la comunità di riferimento, compresi gli enti economici, con cui crediamo che il nonprofit debba instaurare un dialogo sempre più proficuo. Misurare attraverso degli indicatori e valutare l’impatto sociale dei nostri progetti e servizi è per noi molto importante in quanto favorisce l’evoluzione degli stessi, l’adattamento ai contesti e, più in generale, al Terzo Settore in senso lato. Un settore talvolta percepito come idealista e intangibile.

Cos’è l’impatto sociale?

La Riforma del Terzo settore definisce la valutazione dell’impatto sociale (VIS) come la “valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato”. AICCON, il centro studi dell’Università di Bologna nato per promuovere la cultura della cooperazione e del Non Profit che sta accompagnando Arca di Noè nei due percorsi, considera l’impatto come il cambiamento sostenibile di lungo periodo nelle condizioni delle persone o nel contesto che l’intervento ha contribuito parzialmente a realizzare, poiché influenzato anche da altre variabili esogene. È per questo motivo che come sottolineato da Serena Miccolis, ricercatrice AICCON referente per i due percorsi:

Entrambi i progetti da Arca di Noè concretizzano quella che ci piace chiamare la necessaria visione ecosistemica e contributiva che caratterizza la generazione e, di conseguenza, la valutazione di impatto. In entrambi i casi è data testimonianza di come la presenza di una pluralità di soggetti inneschi a sua volta attività, sinergie e impatti. Se non ci fosse infatti l’interazione e la cooperazione con altri soggetti, la trasformazione sarebbe assente o diversa rispetto a quella osservata in termini di ampiezza e profondità. Per questo il coinvolgimento di persone e organizzazioni risulta fondamentale anche all’interno dei processi di VIS.

Non diamo dunque per scontato il cambiamento che portano i nostri servizi, ma lo osserviamo e valutiamo attraverso la definizione di indicatori qualitativi e quantitativi, monitoriamo la direzione e l’efficacia del progetto a favore anche di un maggior coinvolgimento dei nostri stakeholders. L’individuazione di strumenti e obiettivi misurabili, ci ha inoltre permesso di avviare un percorso di capacity building e crescita interna nostra e dei partner con cui collaboriamo, ben oltre il progetto sociale specifico, a livello di governance e vision trasversale alle diverse professionalità coinvolte.

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