La società civile europea ha mostrato una solidarietà senza precedenti nei confronti dei richiedenti asilo ucraini; aprendo le case, le scuole e favorendo il loro inserimento lavorativo. La presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) Christa Schweng ha affermato che:
L’UE dovrebbe imparare da questa storia di successo senza lasciare indietro tutti i migranti e rifugiati provenienti da altre parti del mondo.
In occasione dell’anno europeo dei giovani, il 7° forum europeo sulla migrazione (EMF) si è concentrato sulle modalità e le azioni che possano garantire alle giovani generazioni un ruolo più incisivo nell’integrazione e inclusione delle persone migranti. L’EMF ha puntato i riflettori sull’istruzione, la formazione, la partecipazione e l’impegno dei giovani rifugiati e migranti nella società e nella vita politica, così come sulla mobilità e sulle sfide legate all’integrazione dei giovani.
Il 20 e 21 ottobre a Bruxelles 120 organizzazioni, tra cui anche Arca di Noè, hanno partecipato al forum; un osapzio di condivisione di buone pratiche per affermare il ruolo dei giovani migranti come attori di inclusione e partecipazione. Si è inoltre discusso degli atteggiamenti dell’opinione pubblica nei confronti dei migranti, un tema molto caro ad Arca di Noè che in questi ultimi anni ha creato spazi di sperimentazione e laboratori di video partecipativo per rendere le persone migranti soggetti e non oggetti di una narrazione molto spesso densa di luoghi comuni e narrazioni stereotipate.
La cooperativa Arca di Noè ha presentato il processo che ha portato alla produzione e distribuzione del film Un Giorno la Notte, un film documentario frutto di una attività che nel 2018 ha coinvolto sette giovani richiedenti asilo in un laboratorio di video partecipativo. Il progetto e le attività della cooperativa hanno riscosso interesse di alcune realtà europee ponendo le basi per possibili progetti futuri.