L’Intelligenza Artificiale (IA) rappresenta uno strumento in continua evoluzione che si sta diffondendo rapidamente in molti aspetti della vita quotidiana delle persone. Il suo utilizzo in ambito lavorativo può portare benefici significativi ma richiede anche una valutazione attenta delle sue implicazioni e ricadute etiche e sociali. Al fine di garantire un uso responsabile e sostenibile e di regolamentare i rischi che il suo impiego può comportare, Arca di Noè si è dotata di una Policy che ne regola l’utilizzo in tutti i settori in cui la Cooperativa opera.

Principi chiave e linee guida per l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale

La Policy sull’utilizzo dell’IA adottata si basa su una serie di principi, tra cui trasparenza, eticità e rispetto dei diritti fondamentali ma anche qualità e sicurezza a garanzia della privacy di tutte le persone che beneficiano dei servizi della Cooperativa.

Il principio di equità conferma l’impegno di Arca di Noè nel contrasto ad ogni forma di discriminazione, come dimostrato anche dalle azioni di D&I promosse, dall’adozione di una policy sulla parità di genere e dall’ottenimento della certificazione UNI PdR 125:2022.

Nel documento è inoltre sottolineata la necessità di una costante verifica dei suoi esiti da parte delle persone, ovviando in questo modo al rischio di errori e possibili effetti negativi e mantenendo la centralità della relazione come elemento fondamentale del lavoro svolto nei servizi.

Per questo motivo, come racconta Giacomo Rossi, vicepresidente della Cooperativa:

Ci siamo impegnati a mettere in campo formazioni rivolte al personale, con la possibilità di raggiungere anche altri professionisti che operano nei servizi alla persona, facendoci promotori di un’attenzione e sensibilità rispetto al tema. Questo per riuscire a beneficiare dei vantaggi portati da una tecnologia avanzata di questo tipo e contrastare in modo universale e democratico eventuali rischi o possibili effetti negativi.

L’attenzione che Arca di Noè riserva alla sostenibilità ambientale si ritrova anche in questa policy che introduce un criterio di proporzionalità nell’utilizzo dell’IA, limitandolo al fine di ridurre l’impatto energetico e ambientale che i processi di calcolo comportano. 

Prospettive future

Data la gestione da parte della Cooperativa di progetti di accoglienza rivolti a persone richiedenti asilo e rifugiate, particolare attenzione viene riservata alla prevenzione dei rischi connessi ai bias (o distorisoni nell’utilizzo) e alle potenziali discriminazioni. Come spiega Giacomo Rossi:

Stiamo costituendo i più opportuni partenariati con chi svolge studi relativi all’impatto che l’IA può avere ad esempio nell’iter di richiesta di asilo e nella valutazione della credibilità. Traiamo ispirazione da ricerche che riteniamo fonti significative e autorevoli, tra cui quelle nell’ambito del progetto AFAR (Algorithmic Fairness for Asylum Seekers and Refugees) del Centre for Fundamental Rights at the Hertie School con cui abbiamo contatti, proprio per l’attenzione specifica alla tematica. Ci auguriamo che sia un’attenzione che si diffonda a macchia d’olio tra tutti gli Enti del Terzo Settore.