Irene Caltabiano presenta Ancore, il fumetto che racconta il viaggio di Ezra verso l’Italia.
Giovedì 13 giugno alle ore 19 presso Fuori Orsa DLF, incontreremo l’autrice di Ancore, il fumetto che racconta i retroscena e le storie di chi decide di intraprendere il viaggio verso l’Italia attraversando il Mar Mediterraneo. L’incontro verrà accompagnato da un live drawing a cura di Alessandro De Donato e da una performance realizzata dalla compagnia teatrale Cantieri Meticci.
Il fumetto: un linguaggio che restituisce dignità
La curiosità di sapere cosa può spingere una persona ad affrontare un viaggio migratorio ha portato Irene Caltabiano a documentarsi e raccontare queste storie attraverso le pagine di un fumetto, un linguaggio accessibile a più persone che permette allo stesso tempo di restituire identità e dignità a chi viene raccontato. Come spiega l’autrice
Quando si ascoltano le notizie degli sbarchi sulle coste italiane c’è una sorta di spersonalizzazione, gli individui diventano numeri e si finisce per parlare per luoghi comuni. L’obiettivo del fumetto è sia sensibilizzare sia far capire che non stiamo parlando di numeri ma di storie concrete.
Quando le viene chiesta la difficoltà maggiore incontrata nella produzione di Ancore, Irene racconta che è stato il
riuscire a mantenere un equilibrio tra la veridicità di quello che raccontavo e la parte creativa. Una difficoltà che si è poi rivelata essere anche l’aspetto più bello perché mi ha portato a documentarmi così tanto da conoscere cose che non sapevo.
Un viaggio. Una storia.
Con questo fumetto Irene Caltabiano racconta la storia del viaggio di Ezra: un uomo, un padre, un marito, un volto e il volto di tante persone che, come lui, hanno intrapreso il viaggio. Il viaggio per fuggire dalle guerre, dai cambiamenti climatici, dalle persecuzioni e da molto altro.
Le pagine di Ancore parlano di soprusi e violenze, sopraffazioni e crudeltà ma anche di un’umanità che lotta per rimanere tale. Parlano di un mare che prima era desiderio e speranza e che poi diventa solo freddo, tradimento e paura.
Ezra potrebbe essere il nome di ognuno di noi, ma rischia di perdersi nella moltitudine. Per questo è importante conoscerlo: perché ci restituisce un’identità che lo fa sentire più vicino.
Ancore racconta anche di chi affronta il mare per salvare dalle sue acque le vite di molte persone. Di chi lo fa non per essere chiamato eroe ma perché è la cosa giusta da fare. Il racconto di due punti di vista diversi, due padri, due protagonisti legati da un filo sottile.
Come racconta Anna Caltabiano, coordinatrice di alcune strutture di accoglienza del progetto SAI gestite dalla cooperativa Arca di Noè.
La tenerezza e la durezza convivono nell’opera che ci restituisce, con le sue immagini e i suoi dialoghi, una realtà di cui troppo spesso sentiamo parlare, senza ormai dare tanto peso alle situazioni personali di chi migra. Irene Caltabiano e Viola Vittorini ci presentano uno spaccato crudo di umanità ma in cui, in fondo, non tutto è perduto.
Il progetto Ancore nasce nel 2018 dalla collaborazione tra Irene Caltabiano e l’illustratrice Viola Vittorini. Tra i finalisti al Lucca Projects Contest 2019, la prima edizione viene pubblicata da Kall Edizioni nel 2023.
L’evento rientra in Roadmap to Inclusion, la rassegna estiva di Arca di Noè: un percorso di eventi, incontri e storie inedite di inclusione che raccontano le migrazioni e i progetti di inclusione sociale attraverso prospettive e linguaggi inediti, per andare oltre i luoghi comuni e promuovere spazi di incontro e relazione per tutta la cittadinanza.
Roadmap to Inclusion fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.