Partecipazione
6 novembre 2019
“Quello che Resta” è online

Quello che resta: un cortometraggio partecipativo sulla memoria

Da vari luoghi del mondo, nella Città di Bologna, otto giovani videoamatori hanno scelto di raccontare e raccontarsi. L’immortalità di immagini senza vita, oggetti, sguardi, voci e luoghi ci invitano a prenderci cura dei ricordi. In questo cortometraggio partecipativo riaffiorano reminiscenze in un viaggio inedito.

Dare la possibilità a tutti di raccontarsi andando oltre gli stereotipi

Il video partecipativo vuole restituire il controllo a chi abitualmente viene solo mostrato, rivendicare controllo e racconto per chi abitualmente viene rimosso. Vogliamo dare la possibilità a tutti e tutte di raccontare la propria condizione, superando gli stereotipi e la narrazione main stream, cercando di accompagnare l’oggetto del dibattito a diventare soggetto del dibattito. É dal 2018 che con questo approccio Arca di Noè organizza laboratori di video partecipativo coinvolgendo i richiedenti asilo accolti nelle strutture SIPROIMI.

Gli autori di Quello che Resta

Gli otto ragazzi sono stati coinvolti in un laboratorio base di videomaking che pone la priorità al processo di confronto collettivo per l’individuazione del tema da affrontare in gruppo. Gli autori di Quello che Resta sono Lamine Sadio, Wakas Marghoob, Alessandra Sapia, Costanza Parigi, Desiré Gaudosio, Giacomo Marcheselli, Serena Cappuccini e Teresa Ialenti. Il laboratorio è stato condotto da Fiodor Fieni, Camilla Mantovanelli e Michele Cattani.

Partecipa alla terza edizione dei laboratori

A febbraio sarà pubblicata sul sito di Arca di Noè la call per la terza edizione del laboratorio di video partecipativo. Segui i nostri canali Instagram e Facebook per restare aggiornato/a.

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